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Il nuovo vescovo di Vallo della Lucania

Il Papa ha nominato vescovo di Vallo della Lucania il reverendo Vincenzo Calvosa, del clero della Diocesi di Cassano all’Jonio, in provincia di Cosenza, finora parroco, economo diocesano e vicario per l’Economia.

All’amata Chiesa di Vallo della Lucania
e a S.E. Rev. Mons. Ciro Miniero, Amministratore Apostolico
“Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.” (Sal 88,21-22)
Carissimi fratelli e sorelle,
con le parole del Salmo che cantiamo nella liturgia crismale, voglio innanzitutto rendere grazie al Signore per
il grande dono della chiamata alla vita cristiana ricevuto nella consacrazione battesimale e nella
confermazione. Nel suo disegno d’amore, Gesù nella giovinezza ha sedotto il mio cuore e mi ha fatto dono
della consacrazione presbiterale e ora mi chiama a ricevere quella episcopale. Ringrazio il Santo Padre
Francesco per la fiducia riposta nella mia persona chiamandomi a questo nuovo ministero. Non vi nascondo
la mia trepidazione, ma confido nel sostegno della mano del Signore e nella forza del suo braccio.
In tutti questi anni di ministero, oltre ai miei limiti e alle mie fragilità, ho potuto soprattutto sperimentare
l’amore, la misericordia di Dio, la consolazione e la forza dello Spirito Santo che mi ha sempre guidato,
assistito e protetto. Entro, in quest’ora preparatami dal Padre, confidando che continuerà a sostenermi ancora
perché possa essere un pastore secondo il suo cuore e ad elargirmi i doni della sapienza e del discernimento
per servire al meglio la Chiesa di Vallo della Lucania. Chiesa ricca di una lunga tradizione di cultura e di fede,
che mi è affidata e a cui mi affido.
Mi rivolgo soprattutto a voi sacerdoti, religiosi e religiose, diaconi, seminaristi e fedeli laici in cammino nelle
varie associazioni e comunità, nei gruppi, movimenti e itinerari di fede, con cui desidero continuare il percorso
pastorale, inserendomi umilmente e gradualmente nel cammino dei miei predecessori, in particolare di Mons.
Ciro Miniero, a cui rivolgo un fraterno saluto. Chiedo a tutti pazienza e aiuto in questo inizio del mio ministero
episcopale. Non sono nato Vescovo, imparerò ad esserlo. Da parroco ho sempre collaborato con i miei
confratelli presbiteri e con i fratelli laici, in particolare con coloro che fanno parte del Consiglio Pastorale e
degli Affari Economici, e confido che, anche con tutti voi sarà bello camminare insieme per discernere le
scelte giuste, secondo la volontà di Dio, per il bene del nostro popolo e della nostra Chiesa.
Un abbraccio particolare e un saluto caloroso voglio rivolgerlo ai malati, agli anziani, alle persone con
disabilità, agli ultimi, a coloro che vivono nei piccoli centri e nelle periferie esistenziali e geografiche; siate
certi: avete già un posto speciale nel mio cuore! Ai non credenti esprimo il mio rispetto e la vicinanza umana
con la speranza di poter instaurare anche con voi un fecondo dialogo.
Rivolgo un deferente saluto al Presidente S. Ecc.za Mons. Antonio Di Donna e gli Arcivescovi e Vescovi
della Conferenza Episcopale Campana dichiarando fin da ora la mia disponibilità a cooperare in comunione
fraterna, alla crescita umana e spirituale del popolo santo di Dio.
Alle Autorità civili, politiche e militari offro la mia disponibilità a collaborare al servizio del bene comune,
seguendo la Dottrina Sociale della Chiesa.
Ringrazio la Chiesa di Cassano all’Jonio nella quale sono cresciuto e mi sono formato, Chiesa che ho amato
e che ho cercato di servire al meglio dovunque sono stato chiamato, sia come parroco che negli uffici di Curia.
Un ringraziamento tutto particolare a Mons. Francesco Savino che da subito mi ha espresso la sua fiducia, più
volte confermata nei diversi incarichi affidatimi. Un grazie di cuore a tutti i confratelli presbiteri per la
comunione e la collaborazione vissuta in tutti questi anni. Grazie alle comunità parrocchiali dove ho svolto il
ministero di parroco. A tutti chiedo di continuare a sostenermi con la preghiera.
Alla Madonna del Sacro Monte di Novi Velia, a San Pantaleone e San Costabile patroni della Diocesi, a San
Vincenzo Ferrer di cui oggi festeggiamo la memoria liturgica, al Beato Pietro Paolo Navarro martire del mio
paese di origine, Laino Borgo, affido il cammino che Dio Padre ci chiamerà a percorrere insieme, alla sequela
di Gesù Crocifisso e Risorto, sempre sul passo degli ultimi e con gli ultimi.
La grazia che nella Settimana Santa il Signore ci dona abbondantemente ci faccia entrare tutti nella volontà di
Dio, per patire e morire con Cristo, e per risorgere con Lui alla vita nuova.
Nell’attesa di incontrarci presto vi auguro una Santa Pasqua.
Pregate per me, Don Vincenzo
Trebisacce, 5 aprile 2023