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  • I rui compari
    Giovanni “re Iemmolo” e Giovanni “re vespa” erano “sangiovanni” termine dialettale per indicare che uno dei due aveva battezzato l’altro, in onore del Santo che battezzò Gesù e si chiamavano “compari”.
  • La peste del ‘600
    Il 6 agosto 1656 si registrò a Novi la prima vittima della grande epidemia di peste che stava imperversando in tutto il  Regno di Napoli : si trattava d’una ragazza di 14 anni di nome Maria De Vita. Da quel giorno il numero delle vittime andò aumentando di mese in mese: 17 in agosto, 36 in settembre, 42 in ottobre, 29 in novembre, 2 in dicembre. Il 5 dicembre, infatti, muore Martino Manganelli, l’ultimo di 126 vittime della peste.
  • Le tradizioni e le leggende di Novi e la Magna Grecia
    Sono legate ai tempi della Magna Grecia, o se volete, dell’antica Elea, anche altre tradizioni come quella dei “cicci”, come si dice a Novi, o “ciacciata” come si dice altrove. Il primo Maggio si usa cuocere insieme cereali e legumi. Si crede che, mangiando “i cicci” proprio in quel giorno, si resta immuni dalle punture delle zanzare per tutto l’anno. In realtá si tratta di un rito pagano propiziatorio per salvare dai parassiti il raccolto nell’esplosione della primavera e, per conseguenza